Nasce il canale QuadranteArte su Youtube

È attivo il nuovo canale Youtube dedicato all’associazione QuadranteArte. Per trovarlo digitate “quadrantearte”sul campo di ricerca della pagina principale di youtube e tra i risultati troverete questo logo:

Click sull’immagine e verrete indirizzati alla pagina. Se vorrete aggirare tutto ciò, questo è l’indirizzo della pagina:
https://www.youtube.com/channel/UCoSlHKr0YTyqMYiQwfFDSyQ

Nel momento in cui scrivo c’è un unico video che è stato inserito per prova, ma presto (oggi stesso immagino) verrà inserito il primo video di una serie dedicata alle mostre “virtuali” (in periodo di Coronavirus!). Di seguito la locandina della mosta:

Una nota: al logo dell’associazione QuadranteArte è abbinato il link www.quadrantearte.org che è sbagliato: tra poco sarà attivo il nuovo sito www.quadrantearte.it.

Ecco il link al video della mostra virtuale, inserito da qualche minuto: https://youtu.be/JFsm8vyY41k

Buona visione.

Una villetta in Sardegna

Sono ancora qua!… Ne è passato di tempo! E’ da oltre sette mesi che non pubblico niente; il post precedente è infatti del 25 agosto 2019!
Ci voleva la pandemia di Coronavirus per costringermi alla tastiera e creare qualche cosa di nuovo.

Infatti ho ripreso un vecchissimo lavoro che avevo abbandonato. Tempo fa avevo scaricato dal web alcuni progetti di villette in formato DWG che mi ripromettevo di modellare in Blender.

Detto per inciso, avrei una bella scorta di lavori iniziati e incompiuti! Non è detto che se la reclusione dovesse continuare, sarebbe un’ottima occasione per portarne a termine qualcuno; non che me lo auguri ben inteso!

Pensavo di realizzare solo delle ambientazioni esterne, ma siccome ciò che non manca in questo periodo è il tempo, ho completato il modello anche un minimo di arredo interno di tutte le stanze, secondo le indicazioni del progetto originale.

Per quanto riguarda la cucina però mi sono trovato in difficoltà: non capisco proprio dove il progettista avesse previsto di collocare un frigorifero; lo dimostra la pianta dell’edificio:

Ok, bello fin che si vuole, ed è chiaro che si tratta di un’abitazione per le vacanze, ma questo è un problema di non poco conto!

Di seguito alcune immagini del mio lavoro:

Aggiornato PGNviewer3D

Mi pare di aver eliminato tutti i bachi presenti nel programma (spero!!!).
Chi ne trovasse è pregato di contattarmi.

Inoltre, la versione per Linux è fornito dell’interfaccia per l’archiviazione e per la selezione delle partite. Nell’archivio c’è un pdf con le istruzioni. In questa versione non è più necessario copiare in /bin i due file accessori (si veda l’articolo precedente modificato).

E’ però indispensabile che la cartella del programma si trovi in /opt.
I link per scaricare le varie versioni sono nel precedente articolo.

Se da pgn_gui, mentre state analizzando una partita, ne selezionate un’altra e fate click sul bottone “RIVEDI MOSSE IN 3D“, si apre un’altra istanza del programma PGNviewer3D con la partita selezionata. Con più istanze del programma, ognuna con partite differenti, è possibile, portando il fuoco (click sulla finestra dell’istanza desiderata), andare avanti e indietro tra le mosse di ogni partita e premendo “a” = avanti e “z” = indietro. Nell’immagine che segue c’è una partita diversa su ugnuna delle quattro finestre di PGNviewer3D.

Quattro istanze del programma ognuna con una partita differente.

Nuova versione di PGNviewer3D

Il programma è un lavoro ‘work in progress‘ tuttaltro che terminato.

PGNviewer3D è scritto in Gdscript con Godot (https://godotengine.org/) un avanzato sistema di sviluppo gratuito dedicato ai giochi.
PGNviewer3D è un programma che permette di riprodurre su una scacchiera virtuale molto realistica una partita a scacchi memorizzata in un file PGN. Il PGN (Portable Game Notation) non è l’unico formato per salvare le partite di scacchi, ma è quello universalmente più diffuso.
Un file PGN può contenere una sola partita o più partite. In internet si trovano file PGN con milioni di partite.
Una prima versione di PGNviewer3D l’avevo scritta con il linguaggio BGE (Blender Game Engine) e pubblicata sul mio sito il 15 maggio 2018. qui l’articolo (https://www.avelino.it/wa/pgnviewer3d).
Non essendo più supportato il BGE, sono passato a Godot. Premetto che non sono un programmatore e questo lavoro è il frutto di passione e sforzi dilettantistici.

Al momento sono supportati i sistemi Linux e Windows. Chi volesse scaricare una prima versione questi sono i link, anzi, chi fosse interessato è caldamente invitato a collaborare:

Compilata per Windows: https://my.pcloud.com/publink/show?code=XZOLBc7ZAgffkIWN6PQOfk22Bdmq9pDF2iv7
Tool accessori https://my.pcloud.com/publink/show?code=XZbqbc7ZUL65WuuIDlQWhdO5hlFtrJ9lkryX

Compilata per Linux: https://my.pcloud.com/publink/show?code=XZR4Bc7ZSdJTWXeYvAHhbhO4mWSi95oio4fX

Codice sorgente: https://my.pcloud.com/publink/show?code=XZ24Bc7ZKGTUmJLKAsj9GCbpBQLfRJr30hEX
Tool accessori windows https://my.pcloud.com/publink/show?code=XZcdbc7ZEoPYcvfbnQuQAC7iLWcyb7GiWe2k

Prima di avviare il programma è necessario copiare i file accessori scaricate nelle cartelle del sistema:
In Windows copiare il tool “pgn-extract.exe” e lo script pgn_win.bat nella cartella C:\Windows.

Al primo avvio il programma crea una cartella “temp” in
C:\Users\NomeUtente\AppData\Roaming\Godot\app_userdata\PGNviewer3D\temp” su windows
e in “/home/NomeUtente/.local/share/godot/app_userdata/PGNviewer3D/temp” su linux.
Dentro la cartella “temp” appena creata, viene copiato una partita di default nel file “current.pgn” che viene elaborato dal tool “pgn.extract” che crea due file (sempre dentro la cartella utente “temp”) “current.uci” e “moves.pgn“. Durante l’inizializzazione “PGNviewer3D” usa questi due file per predisporre le variabili per la gestione della partita.

Al momento se si desidera analizzare una partita diversa da quella di default è necessario sovrascrivere il file “current.pgn” dentro la cartella utente. Quella che segue è l’esempio di una partita in formato PGN:

[Event "18th Lienz Open 2015"]
[Site "Lienz AUT"]
[Date "2015.02.07"]
[Round "1.30"]
[White "Braun,Eri"]
[Black "Mueller,Marc"]
[Result "0-1"]
[WhiteElo "1799"]
[BlackElo "2134"]
[ECO "B20"]
[HashCode "2aeeffe8"]


1. e4 c5 2. b3 Nc6 3. Nc3 Nf6 4. Bb2 d6 5. f4 e6 6. Nf3 Be7 7. d3 O-O 8. g3 Ng4 9. Qd2 Nd4 10. Nxd4 cxd4 11. Nb5 e5 12. h3 Ne3 13. Nxd4 Nxf1 14. Rxf1 exd4 0-1

Come ho già affermato un file PGN può contenere migliaia di partite, una partita comunque inizia con il tag [Event… e termina con il risultato e solitamente una riga vuota.

Una volta avviato il programma, viene visualizzata la scacchiera tridimensionale. Con i tasti cursore è possibile orientare la vista, con i tasti a/z si visualizza la mossa successiva/precedente e con il tasto F1 viene mostrato l’elenco completo dei tasti.

Due parole sul magnifico tool “pgn.extract” liberamente scaricabile da “https://www.cs.kent.ac.uk/people/staff/djb/pgn-extract/” e nella pagina “ftp://ftp.cs.kent.ac.uk/pub/djb/pgn-extract/help.html” troverete una esauriente documentazione.

Come già affermato, la prima elaborazione viene fatta eseguire da “pgn-extract” che converte la partita nel file “current.pgn” dal formato PGN al formato UCI e crea un file con le sole mosse PGN.

Per un uso immediato del potente tool pgn-extract, anche in casi che esulano dal programma PGNviewer3D, ecco alcuni esempi di comando:

# comando per dividere un pgn con più di 1000 partite in più file, ognuno con 1000 partite:
pgn-extract -s -#1000 nomefile.pgn
# il comando produrrà 1.pgn, 2.pgn, n.pgn… che dovranno essere rinominati in nomefile1.pgn, nomefile2.pgn, nomefilen.pgn…

#comando per estrarre da un pgn tutte le partite che terminano con matto:
pgn-extract -s -M nomefile.pgn -onomeFileMatto.pgn

#comando per estrarre da un pgn tutte le partite che terminano con matto:
pgn-extract -s -M nomefile.pgn -onomeFileMatto.pgn

#comando per estrarre da un pgn tutte le partite che terminano in parità:
pgn-extract -s --stalemate nomefile.pgn -onomefileStalemate.pgn

#comando per estrarre da un pgn tutte le partite che coincidono con determinati tag: Con il comando che segue verranno estratte da RobertJamesFischer.pgn tutte le partite giocate da Spassky col bianco e perse nel 1972:
pgn-extract -s -Tw"Spassky" -Td"1972" -Tr"0-1" RobertJamesFischer.pgn -opartite_estratte.pgn

Naturalmente in Windows il nome del tool dovrà essere completato dall’estensione .exe (pgn-extract.exe).

Ci sono almeno 2 subdoli bug che conosco (su alcune partite con promozione di pedone e prese en-passant) che non riesco a scoprire. Chissà se c’è qualche volonteroso più esperto di me (e ci vuole veramente poco!) che riesce a individuarli?

Uno Stavolo

Alla ricerca di ispirazione per un nuovo lavoro con Blender, mi sono imbattuto nel sito: https://barbaradagaro.wordpress.com/2013/03/06/recupero-e-ampliamento-di-uno-stavolo-a-tintai-forni-di-sopra-udine/

Visto il bel progetto e i bellissimi disegni dell’architetto Barbara D’Agaro ho deciso (con una buona dose di fantasia) di provare a ricostruire in 3D lo stavolo, costruzione rurale di montagna, tipica della Carnia e del Canal del Ferro, in Friuli Venezia Giulia.

Rendering del progetto
Modellazione e renderig in Blender 2.79b

Un lavoro di architettura

Vedo adesso che l’ultimo articolo l’ho pubblicato il 18 di febbraio!
Dopo quella data mi ero ripromesso di studiare il programma FreeCad, e ho iniziato col seguire il tutorial di architettura; qui il link:

https://www.freecadweb.org/wiki/Arch_tutorial/it

Ho scaricato i piani di lavoro (disegni in formato DWG) da questo link:

https://www.bibliocad.com/en/library/second-house-vilanova-artigas_72926/

ed ho iniziato. Ad un certo punto però mi sono reso conto di non divertirmi e pensavo a ciò che avrei potuto fare con più facilità con Blender, (forse perchè lo conosco meglio!)

Del bel progetto ho trovato anche le immagini della villa realizzata e immortalata da Leonardo Finotti, fotografo specializzato in fotografie di architettura, pubblicate in questa pagina:

http://www.leonardofinotti.com/projects/architects-second-house

Ho quindi abbandonato FreeCad (lo studierò in seguito!) e ripreso il lavoro con Blender.
Questo è il risultato: al momento mi sono limitato a realizzare il modello per delle viste esterne.

Rendering del progetto
Modellazione e rendering in Blender 2.79b

Tre calle

Era tanto che non prendevo in mano i pennelli, ma l’occasione di dipingere un quadro che ha elegantemente coperto una porzione di parete in sala mi ha fatto riannusare l’odore dell’olio e del diluente sintetico.

Lo spazio mi imponeva di usare un formato particolare: 100 cm. in altezza e 40 cm di base. Date queste dimensioni mi sono messo alla ricerca di un soggetto adatto. Non trovando niente di soddisfacente ho pensato alle calle, (alte e strette) e, grazie a diverse immagini scaricate dal web, ho creato una composizione che ho riportato sulla tela Gallery, della quale ho dipinto anche i bordi di 4 cm..

Tre calle.
Pittura ad olio su tela Gallery 100×40 cm.

Aggiornata la galleria

Mi ero dimenticato di mettere in galleria uno dei miei lavori più impegnativi con Blender: il modello della locomotiva a vapore 740.

tra l’altro ho inserito alcuni lavori recenti:

Nilgiri Flycatcher (Pittura digitale)
I testimoni (Computergrafica)

e per finire la mia ricostruzione con Blender di una natura morta del pittore Jean Baptiste Siméon Chardin:

Modello 3D di una bella natura morta di Chardin.